Attenzione, inizio scuole! Ecco la raccomandazione che viene fatta ogni anno in agosto-settembre quando migliaia di bambini percorrono – taluni per la prima volta – il tragitto per casa-scuola. Proprio questo percorso richiede la massima attenzione dei bambini stessi e degli altri utenti della strada. Con l'aiuto di cartelloni, l'upi (Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni), insieme alle autorità e alla polizia, sensibilizzano la popolazione sulla presenza degli scolari.
I genitori hanno la responsabilità del percorso casa-scuola dei loro figli. Spetta quindi a loro decidere come il loro bambino si recherà a scuola: a piedi, in bicicletta o con il bus. I Comuni adottano misure soltanto se il tragitto casa-scuola non è ragionevole. Il tragitto casa-scuola non è ragionevole se ad esempio è molto lungo o se comporta tratti pericolosi. Le autorità scolastiche decidono della ragionevolezza di un percorso casa-scuola e assumono eventuali costi.
In molti luoghi della Svizzera i genitori si sono organizzati in gruppi Pedibus. I bambini si recano a scuola in gruppo, accompagnati da un adulto. Come fosse un bus vero, Pedibus prende in consegna i bambini a una fermata prestabilita, li accompagna a scuola e terminate le lezioni li riaccompagna alla stessa fermata. Pedibus si addice a bambini che non sono ancora in grado di andare a scuola da soli. La campagna «pedibus» è un’iniziativa dell’Associazione Traffico e ambiente (ATA)